LA TUA GUIDA DI MILANO: ZONA TORTONA

LA TUA GUIDA DI MILANO: ZONA TORTONA

La zona Tortona di Milano è un magnifico esempio della capacità di trasformazione di una città.

Da ex quartiere industriale, nei primi anni 2000, il Tortona District è diventato polo della moda e del design.

Un recupero straordinario di imponenti immobili che hanno fatto la storia dello sviluppo industriale della città e che ora continuano ad esserlo in chiave moderna.

Camminando per la zona ci si imbatte in atelier di fotografia, negozi di design e showroom di moda, ma non solo, il quartiere accoglie anche spazi legati alla cultura.

 

UN PO’ DI STORIA DELLA ZONA TORTONA

Il quartiere Solari-Tortona, negli ultimi decenni dell’800, era ancora un territorio agricolo percorso da vie rurali e disseminato da varie cascine.

Nel 1865 iniziava la costruzione della Stazione di Porta Genova, e grazie a questa nuova via di trasporto, si cominciò a sviluppare attorno ad essa un polo industriale.

La Richard Ginori con le sue ceramiche, le officine elettromeccaniche Ansaldo, la Riva Calzoni (pompe e turbine), la carrozzeria Castagna. Cominciarono anche a nascere una costellazione di piccole attività come ferramenta, torrefazioni, cartolerie, occhialai storici e tanto altro ancora.

In via Solari 40 venne realizzato il quartiere operaio dell’Umanitaria, una realtà super organizzata con all’interno vari servizi collettivi, una scuola, una biblioteca e ancora oggi esistente come area di case popolari.
Una volta dismesse e abbandonate le fabbriche, i numerosi open space cominciarono a diventare oggetto di interesse per gallerie d’arte, per eventi, per studi fotografici e atelier d’arte, trasformando questa zona in un’area creativa e vibrante.

Apre il Superstudio 13, nella corte di via Forcella 13, tempio della fotografia d’autore, moderna e internazionale. E proprio in questa periferia post industriale, con tutti questi spazi a disposizione, cominciò la prima edizione del Fuorisalone, un’iniziativa per portare in città il design che diventava così più vicino ai milanesi e un modo per offrire spazi alternativi alla fiera alle aziende. Un modo per dare vita nuova a un’area di periferia, che subito andò riqualificandosi e identificandosi come “zona Tortona”.

Il Salone, a sua volta, nacque come culmine della svolta degli artigiani brianzoli nel Dopoguerra che decisero di coinvolgere architetti e imprenditori per tradurre in industria la volontà di una produzione seriale e moderna. Era in atto una grande trasformazione e con questi nuovi eventi in città, venne consacrato un nuovo quartiere, quello appunto della zona Tortona vivo più che mai ancora oggi e in continua trasformazione. Nel 2000 nasce e si insedia nel corpo di fabbrica della ex-General Electric Superstudio Più, più grande, più eclettico, più ambizioso, più innovativo, più adatto alla comunicazione live che stava affiancando la comunicazione “statica” della carta stampata. E soprattutto pioniere di quella Milano Design Week diffusa nei quartieri che proprio qui e proprio da via Tortona 27 ha preso l’avvio e influenzato la vita della città.

Ma come si presenta attualmente la zona Tortona e quali sono le aziende, i brand e le nuove realtà che hanno deciso di mettere radici nel quartiere?

storia della zona tortona a milano

I BRAND DELLA MODA

Giorgio Armani è sicuramente tra i brand della moda presenti nella zona Tortona, quello che ha costruito qui parte del suo impero, dato che ha fatto di Via Bergognone il suo vero quartier generale tra uffici e anche un suo teatro, situato nell’ex fabbrica dismessa della Nestlé e recuperato dal giapponese Tadao Ando, uno spazio di 3400 mq che oggi ospita sfilate ed eventi.

Ma qui sorgono numerosi brand tra cui spiccano Moncler, Herno, Zegna, Fendi che ha realizzato e recuperato anche spazi per le proprie sfilate.
Il quartiere nel tempo, grazie alla presenza di tutti questi brand, è diventato punto di riferimento per la moda e protagonista della fashion week milanese.

Da vedere in zona Tortona anche lo spazio realizzato da Matteo Thun, in Tortona 37, un piccolo quartiere nel quartiere dove si trovano Loft all’americana con vetrate altissime, terrazze vertiginose che ospitano brand di vari settori come ad esempio Liu Jo, T’a Milano o vengono offerte come spazi per eventi.

 

matteo thun tortona 37matteo thun tortona 37 showroom

MUSEI

MUDEC

Nell’immensa area di 17.000 mq dell’ex acciaieria Ansaldo, grazie a un concorso internazionale indetto dal Comune nel 1999 e vinto dall’architetto britannico David Chipperfield, è nato Il Museo delle Culture (Mudec), dedicato alla valorizzazione e ricerca sulle culture del mondo.

Grazie a questa imponente opera di riqualificazione, la zona Tortona può considerarsi anche polo culturale.

Qui al Mudec hanno trovato casa le collezioni etnografiche raccolte prima nel Castello Sforzesco che avevano subito dei danni durante la grande guerra del 1943, successivamente nei loro depositi e che ora qui ora hanno trovato una collocazione permanente che può essere finalmente accessibile al pubblico.
L’edificio, inaugurato nel 2015, in concomitanza con l’Expo, si sviluppa su diversi piani.

Il piano terra, destinato all’accoglienza dei visitatori, include lo Spazio delle Culture, una biblioteca specializzata, i depositi delle collezioni, un laboratorio di restauro e uno spazio dedicato all’infanzia e ai giovani visitatori (Mudec Junior). Durante l’anno negli spazi al piano superiore si alternano diverse mostre, eventi, iniziative scandagliando diversi linguaggi artistici in continuo dialogo con il territorio.

All’interno dell’ex Ansaldo sono anche presenti i laboratori del Teatro della Scala, diventando così crocevia di artisti alle prese con le grandi scenografie e produzioni del teatro milanese più famoso.
Oltre a questi nel 2016 negli altri 3.500 mq è nata BASE Milano, incubatore di professioni creative dedicati alla creatività e all’innovazione e non solo. Qui diverse società hanno preso degli spazi in coworking, ma sono soprattutto le grandi aree ex industriali a disposizione a essere punto di riferimento per eventi, workshop e soprattutto per il rinomato WHITE, evento di punta della settimana della moda milanese, dove diverse realtà soprattutto artigianali espongono le loro novità.

 

ARMANI SILOS

Armani Silos, aperto nel 2015, è uno spazio vivo e aperto al pubblico che mostra l’esperienza professionale quarantennale di Giorgio Armani offrendo una panoramica della carriera dello stilista attraverso alcune delle opere più memorabili e rivelando un patrimonio unico di know-how: uno spazio in cui disegnare il futuro e catturare il cambiamento dei tempi, degli stili di vita e delle culture.

La mostra allestita in modo permanente presso Armani Silos celebra quasi cinquant’anni di stile e di eleganza senza tempo. Una selezione unica delle creazioni del designer di moda dal 1980 ad oggi, suddivise per temi che hanno ispirato e continuano a ispirare il lavoro di Giorgio Armani “Ho scelto di chiamarlo silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E così, come il cibo, anche il vestire serve per vivere». Oltre alla collezione permanente e all’archivio digitale delle sue creazioni, durante l’anno vengono ospitate anche esposizioni d’arte temporanee.

 

SUPERSTUDIOPIU’

Sorto in un complesso di 7.000 m², si trova invece in via Tortona, il Superstudiopiù, ex-sede della General Electric, oggi multilocation moderna considerata un’istituzione nel campo degli eventi. Punto di riferimento soprattutto durante la Design Week, dove in questo spazio si alternano ogni anno esposizioni di design di grande impatto visivo da parte di aziende di punta del settore.

 

BASE

Centro culturale polifunzionale, aperto nel 2016 nell’area ex-Ansaldo di Via Tortona. Un immenso lavoro di riqualificazione urbana ed esempio di architettura industriale capace di far evolvere uno spazio e trasformarlo in un punto di riferimento per mostre, eventi, musica, sperimentazioni ma anche coworking.

armani silos mudec museo delle culture

 

NEGOZI: IN GIRO PER LE BOTTEGHE ARTIGIANALI DI VIA TORTONA A MILANO

 

LABORATORIO MARIUCCI-VIA TORTONA 20

E’ proprio il nome della azienda ad evocare il concetto principale del Laboratorio Mariucci, ovvero la rinascita in chiave moderna delle botteghe di un tempo, attraverso veri e propri laboratori ove gli artigiani danno vita a magnifiche creazioni. Le collezioni di Laboratorio Mariucci traggono ispirazione dal fascino degli oggetti del passato, quando la qualità era la protagonista e faceva affezionare ciascuna donna alla propria borsa che durava nel tempo.

Le linee delle Borse e degli Accessori di Laboratorio Mariucci sono semplici e contemporanee. La protagonista delle collezioni di Fabrizio Mariucci, designer e imprenditore, è la bellezza della pelle italiana, proposta in moltissime varianti di colore, che viene esaltata attraverso tantissime forme, divenendo un oggetto accattivante e perfetto da sfoggiare su tutti i look e in ogni occasione.

MAMA MILANO-VIA TORTONA 16

Mamamilano è un’azienda a conduzione familiare dove produciamo con amore borse in vera pelle totalmente made in Italy. La nostra storia è nata dalla passione e dall’esperienza pluridecennale del fondatore, Pino, che da sempre realizza e studia dei design dalle linee pulite e dallo stile senza tempo.

Di recente, grazie al contributo dei membri più giovani della famiglia, siamo entrati in un periodo di evoluzione del marchio, del design e dei materiali per un prodotto sempre fresco ed originale, senza tuttavia trascurare la qualità, regola d’oro che costituisce il punto di forza della nostra produzione.

Per poter ottenere un alto livello è importante partire da delle ottime materie prime: i pellami che utilizziamo sono sempre di origine e concia italiana, così come gli accessori. Inoltre tutti gli artigiani lavorano a Milano e provincia, a stretto contatto così da garantire continuità e qualità di tutti i prodotti.

BOTTEGATRE-VIA TORTONA 12

Abbigliamento, accessori ma soprattutto scarpe in cuoio tutto realizzato made in Italy e rifinito nei particolari.

LEMLO’-VIA TORTONA 18

Via Tortona 18 Milano è un brand completamente Designed & Made in Italy da abili artigiani. Noto per le scarpe friulane realizzate in mille colori, per uomo e donna, nonché per gli stivali e biker con rialzo interno nascosto. Un brand di scarpe del tutto innovativo e di tendenza. Ma si trova anche abbigliamento, borse e accessori.

 

RISTORANTI: una sosta in zona Tortona?

Da sempre punto di riferimento per la vera cucina milanese potete provare la Trattoria Aurora e l’Osteria dei Binari.

Per palati gourmet, da provare “Al Fresco”, prendendo uno dei tavoli all’aperto in un giardino da favola e per chi ha invece preferenze di pesce la “Trattoria Tradizionale” o la moderna Langosteria sapranno soddisfare i palati più esigenti.

Per finire le pizzerie da quelle napoletane come Sorbillo, a quelle più contemporanee come Cocciuto, fino a tantissimi street food in Via Savona se preferite qualcosa di veloce.

Non manca poi a pochi passi dal bed&show anche il ristorante stellato dello chef Enrico Bartolini, situato all’interno del museo del MUDEC. “Classicità contemporanea” è la sua filosofia: la tradizione si fonde con l’innovazione e con un’incessante sperimentazione per dare vita a sapori nuovi e al tempo stesso carichi di ricordi, dal forte impatto emozionale. La ricerca della perfezione gustativa ed estetica crea per ogni piatto un’esperienza gastronomica indimenticabile.

Se invece volete fermarvi solo per un caffè e un pasticcino, la storica pasticceria CLIVATI in via Coni Zugna sa sempre sorprendere e soddisfare ogni voglia tra torte, cioccolatini, pasticcini e anche aperitivi gourmet.

 

osteria dei binari via tortonaristorante al fresco

COME ARRIVARE IN ZONA TORTONA

METRO
STAZIONE SANT’AGOSTINO (LINEA VERDE – M2) dista una decina di minuti dalle zone degli eventi con un percorso accessibile.
STAZIONE PORTA GENOVA (LINEA VERDE – M2)
Linea Verde MM2 direzione Abbiategrasso/Assago Milano, fermate Porta Genova o Sant’Agostino: da Porta Genova attraversare Piazzale Stazione Genova ed imboccare Via Ventimiglia.

 

TRAM / FILOBUS
Linea 9 (fermata Piazzale Cantore) distanza 1 km: tutti i tram sono accessibili ma alcune fermate no.
Linea 14 (fermata Solari / Stendhal) distanza 700 metri: tutti i tram e le fermate della linea sono accessibili (ad eccezione della fermata Cordusio).

 

Arrivare in zona Tortona DAGLI AEROPORTI
AEROPORTO DI MALPENSA treno Malpensa Express fino a Cadorna Ferrovie Nord e poi linea verde MM2 fino a Porta Genova.
AEROPORTO DI LINATE metro M4 (linea blu) fermata Parco Solari.

 

DALLE FIERE
Da Rho MILANOFIERA fermata Rho Fiera Metropolitana Linea Rossa MM1 fino a Cadorna e poi linea verde MM2 direzione Abbiategrasso/Assago Milano fino a Porta Genova

 

DA FIERAMILANOCITY fermata Lotto-Fieramilanocity Metropolitana Linea Rossa MM1 fino a Cadorna e poi linea verde MM2 direzione Abbiategrasso/Assago Milano fino a Porta Genova

 

PARCHEGGI AUTO

Presso l’Experience Design bed&show, parcheggi privati in Via Voghera 3.
Presso ASTROCAR parcheggio privato a pagamento, Via Savona 6.
Presso il parcheggio di Porta Genova. Parcheggio a pagamento esterno, non custodito.
Presso il MUDEC, parcheggio privato a pagamento.

 

BIKE SHARING

 

RIDEMOVI – FREE FLOATING
Mobike diventa RideMovi e alla flotta di biciclette classiche si uniscono le E-bike, per i meno allenati che non vogliono rinunciare ad una bella pedalata in città. Per iniziare basta scaricare l’app e collegare un metodo di pagamento. Una volta attivata la localizzazione, se vi trovate in un’area coperta dal servizio, l’app vi indicherà la bici più vicina a voi. Dopo averla trovata, vi basterà scansionare il QRcode e poi sbloccarla per iniziare il noleggio. Non c’è nessun canone fisso, si paga il singolo utilizzo e le tariffe variano in base al tipo di bicicletta. A Milano le biciclette classiche hanno un costo di 1€ per 20 minuti e le Ebike di 0,20€ al minuto. Il servizio è a flusso libero (free floating) quindi una volta arrivati a destinazione la bici può essere lasciata in qualsiasi punto all’interno delle aree di parcheggio evidenziate nell’app. Non dimenticate di bloccare la bicicletta per terminare il noleggio e di parcheggiarla in modo che non sia di intralcio.

 

BIKEMI è il bike sharing del Comune di Milano che conta più di 5000 biciclette (anche a pedalata assistita) e 320 stazioni distribuite per la città. A differenza di RideMovi, il servizio non è a flusso libero: le biciclette infatti vanno prelevate e restituite presso le stazioni e c’è un limite di utilizzo di 2 ore, oltre il quale scatta una penale. Per accedere al servizio è necessario un abbonamento, che può essere giornaliero (4,50€), settimanale (9€) o annuale (36€), a cui poi va aggiunto il costo di utilizzo della bici che varia in base alla tipologia di bicicletta e al tempo.

 

LIME, con le sue 2000 biciclette, è l’ultima arrivata tra i servizi di bike sharing a Milano. La flotta è composta totalmente da E-bike e il servizio è a flusso libero, quindi basta servirsi dell’app per localizzare la bici più vicina e lasciarla in un qualsiasi punto una volta arrivati a destinazione. Il prezzo di sblocco è di 1€, dopodichè si pagano circa 0,20€ al minuto. Le tariffe possono cambiare in base al giorno della settimana e all’orario. 

 

bikemi ridemovie

 

 

 

 

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